- Alea Ensemble -
AleaEnsemble si dedica alla musica da camera per archi dei periodi classico e romantico con strumenti originali. Il nucleo base è costituito da un quartetto d'archi (Andrea Rognoni e Fiorenza De Donatis, violini, Stefano Marcocchi, viola, Marco Frezzato, violoncello), al quale talvolta si aggiungono altri elementi a seconda delle esigenze di repertorio (fortepiano, pianoforte o clavicembalo, flauto, oboe, clarinetto, chitarra, etc).
Tutti e quattro i suoi componenti hanno alle spalle un attento lavoro di ricerca personale, sia a livello tecnico-strumentale che teorico, lunghi anni di studio del repertorio cameristico con Franco Rossi, il Trio di Trieste, Maureen Jones, PierNarciso Masi, Alexander Lonquich, nonchè una ormai consolidata esperienza sugli strumenti antichi, maturata collaborando abitualmente con prestigiosi ed affermati ensembles, quali "Accademia Bizantina" (Ottavio Dantone), Ensemble "Zefiro" (Alfredo Bernardini), "Amsterdam Baroque Orchestra" (Ton Koopman), Ensemble "I Barocchisti" (Diego Fasolis), "Europa Galante" (Fabio Biondi), Ensemble "Risonanze" (Carlo Chiarappa), Ensemble "Il Proteo" (Sergio Azzolini), "Ensemble Aurora" (Enrico Gatti), "Ensemble Concerto" (Roberto Gini). Gli elementi di Alea Ensemble sono convinti che lo studio della prassi esecutiva, non solo nel Barocco ma anche nella musica del Settecento e dell'Ottocento, possa offrire agli interpreti sempre nuove e preziose indicazioni sia a livello interpretativo (studio delle diteggiature e dei colpi d'arco coevi, della conduzione del fraseggio e dell'accentuazione, dell'uso del vibrato, dei portamenti), che a livello organologico (uso delle corde di budello anziché di metallo, violini e viola senza spalliera e mentoniera, violoncello senza puntale, disposizione degli strumenti con i violini uno di fronte all'altro). La scelta di utilizzare gli strumenti originali è comunque intesa come mezzo, tra i vari a disposizione, per arrivare il più vicino possibile all' idea di suono dei compositori antichi, mai come fine, fermo restando che più di ogni altra cosa contano i contenuti e le idee musicali, che, partendo dal pensiero dell'autore e attraverso gli interpreti, devono arrivare al pubblico.