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Giovanni
Gnocchi
VIOLONCELLO
STRADIVARI “STAUFFER EX-CRISTIANI” 1700
Alessandro Stella
PIANOFORTE
FAZIOLI F278

Format : 1 CD Total Time : 65'10"
Label : MV Cremona
Catalog No.: MVC025 070
EAN : 8032632230700
Publishing Year : 2025
Booklet: Italiano/English
Recorded at:
Auditorium Giovanni Arvedi
Museo del Violino Cremona
Maggio 2021

SOUND ENGINEERING
Diego Cantalupi
DIGITAL EDITING
Giovanni Gnocchi
MIXING & MASTERING
Tommaso Cancellieri
COVER PHOTO
©Andrej Grilc
COVER
Javier G. Borbolla


The
Antonio Stradivari
cello 1700 Stauffer Ex-Cristiani is shown at
Museo del Violino in Cremona

Auditorium Giovanni Arvedi
Museo del Violino Cremona
Antonio Stradivari
violoncello Stauffer Ex-Cristiani 1700
Agli esordi del XVIII secolo Antonio Stradivari è un liutaio esperto e
affermato con più di trent’anni di lavoro alle spalle, durante i quali aveva
costruito chitarre, strumenti decorati, viole da gamba,
liuti, pochette, arpe oltre, naturalmente numerosi violini, viole e violoncelli.
Ad oggi si conoscono circa 25 violoncelli realizzati dal liutaio cremonese prima
del 1700, strumenti di grande formato come il Mediceo, appartenuto alla corte
del Gran Ducato di Toscana e attualmente conservato alla Galleria dell’Accademia
di Firenze. Proprio nel 1700 Stradivari giunge alla decisione di ridurre le
dimensioni dei suoi violoncelli, passaggio intermedio che lo condurrà a
sviluppare in seguito il modello oggi identificato e conosciuto come “forma B”,
utilizzato con ogni
probabilità a partire dal 1707.
La storia del nostro violoncello, ricostruita principalmente sulla base della
documentazione dei fratelli Hill, appare non sempre chiara ma si illumina
improvvisamente quando Lisa Cristiani, giovanissima violoncellista parigina,
entra in possesso dello strumento e lega indissolubilmente il suo nome a
Stradivari e alla storia del violoncello. Da quel momento, quanto è avvenuto
prima appare del tutto secondario. Lisa morirà nel 1853 a soli 26 anni, meteora
nel panorama musicale del suo tempo: in pochi anni, con il suo straordinario
violoncello affascina il pubblico delle sale da concerto e il compositore Felix
Mendelssohn Bartholdy scrive per lei Lied ohne Worte (Romanza senza parole) op.
109. Dopo la sua morte, il violoncello resterà per lungo tempo in Francia, poi
in Germania ed infine giungerà a Londra nel 1894 nelle disponibilità della ditta
W. E. Hill and Sons, finché nel 1936 lo acquisterà Mr. Lewis Bruce. Lo
strumento, uno dei più begli esemplari dell’opera del grande Maestro, secondo
l’opinione di Alfred Hill, passerà dalle mani della nipote di Mr. Bruce a quelle
di Paolo Salvelli, presidente del Centro di Musicologia Walter Stauffer,
per tornare nella città chelo aveva sentito suonare la prima volta.
Testo a cura di Fausto Cacciatori
Antonio Stradivari
cello 1700 Stauffer Ex-Cristiani
At the beginning of the 18th century, Antonio Stradivari was a skilled and
renowned maker with more than thirty years’experience in the construction of
guitars, decorated instruments, viole da gamba, pochettes and harps in addition
to violins, violas and cellos. We know of about 25 cellos constructed before
1700, made in a large size like the Mediceo once belonging to the Grand Duchy of
Tuscany and currently preserved in the Galleria dell’Accademia in Florence. It
was in 1700 that the Cremonese master decided to reduce the dimensions of his
cellos, an intermediate step towards developing the model that today is
identified and known as “B form” which he probably started to use from 1707.
The history of this cello has been reconstructed mainly from the Hill brothers’
documentation: though it is at times uncertain, it suddenly brightens up when it
comes to Lisa Cristiani, a very young Parisian cellist who came into possession
of the instrument binding her name to Stradivari’s and to the cello once and for
all. In the light of this, the previous history of the instrument appears of
less importance. Lisa died in 1853 at only 26 years of age, a transient star in
the musical scene of her day: in just a few years she enthralled her audiences
with her extraordinary instrument, and the composer Felix Mendelssohn Bartholdy
dedicated the Romance without words op. 109 to her. After her death, the cello
remained in France for a long time, then was brought to Germany and finally
reached London in 1894 where it remained in the possession of W. E. Hill and
Sons until it became the property of Mr. Lewis Bruce. The instrument, considered
by Alfred Hill as one of the most beautiful examples among the works of the
great master, passed from Mr. Bruce’s niece to Paolo Salvelli, president of the
Centro di Musicologia “Walter Stauffer”, finally returning to the town
where it was played for the first time.
Text by Fausto Cacciatori
Giovanni Gnocchi
Dopo il debutto in un concerto per
2 violoncelli e orchestra assieme a Yo-Yo Ma, Giovanni Gnocchi é stato
solista sotto la direzione di Gustavo Dudamel, Umberto Benedetti
Michelangeli, Christopher Hogwood, Alexander Lonquich, Alexander
Shelley, Carlo Rizzi, dall’Arts Festival di Hong Kong alla Wiener
Konzerthaus, Beethoven-Fest di Bonn, Liederhalle di Stuttgart,
Mozart-Woche di Salzburg, con la Zagreb Philharmonic Orchestra,
Orchestra da Camera di Mantova, Camerata Salzburg, Orchestra Giovanile
Italiana, Filarmonica della Fenice di Venezia, Orchestra Rossini di
Pesaro, Streicherakademie Bozen.
Ha recentemente suonato la Sinfonia Concertante di Prokofiev in Messico
con l’Orquesta Filarmónica de Jalisco e José Luis Castilllo, il Triplo
di Beethoven a Lugano con Marco Rizzi e Adrian Oetiker e con la North
Czech Philharmonic alla Smetana Hall di Praga, e il Concerto in re di
Haydn a Salisburgo con Elisabeth Fuchs e la Philharmonie Salzburg e di
nuovo Prokofiev a Pesaro con Riccardo Bisatti. Appassionato camerista,
si è esibito con Martha Argerich e Mischa Maisky, ha suonato con
Leonidas Kavakos, Mario Brunello, con i membri del Quartetto Hagen, in
duo con Andrea Lucchesini e Alexander Lonquich, con Ilya Gringolts,
Alena Baeva, Vadym Kholodenko, Olli Mustonen, dal Lucerne Festival alla
Ark-Nova Concert Hall in Giappone, al Casals Festival di Prades,
Festival Radio-France di Montepellier, Verbier Festival, Delft Music
Festival in Olanda, Järna Music Festival in Svezia, Ilumina Festival in
Brasile, KotorArt Festival in Montenegro, Festival Musikdorf Ernen in
Svizzera, Ljubljana Cello Fest in Slovenia. Ha tenuto concerti
cameristici alla Esplanade di Singapore e un recital solistico alla Hong
Kong City Hall per la Hong Kong International Cello Association.
Vincitore del 1° Premio al Concorso “F. J.
Haydn” di Vienna, del Borletti-Buitoni Trust Fellowship di Londra, Giovanni
Gnocchi è laureato ai Concorsi violoncellistici Primavera di Praga, A. Janigro
di Zagabria, e in duo con Mariangela Vacatello al Parkhouse Award alla Wigmore
Hall di Londra.
Dal 2013 ricopre il ruolo di Univ.
Professor presso l’Universität Mozarteum di Salisburgo.

Giovanni
Gnocchi
After his debut
in a concert for 2 cellos and orchestra with Yo- Yo Ma, Giovanni Gnocchi
was soloist under the direction of Gustavo Dudamel, Umberto Benedetti
Michelangeli, Christopher Hogwood, Alexander Lonquich, Alexander
Shelley, Carlo Rizzi, from the Hong Kong Arts Festival to the Wiener
Konzerthaus, Beethoven-Fest in Bonn, Liederhalle in Stuttgart, Mozart-Woche
in Salzburg, with the Zagreb Philharmonic Orchestra, Orchestra da Camera
di Mantova, Camerata Salzburg, Orchestra Giovanile Italiana, Filarmonica
della Fenice di Venezia, Orchestra Rossini di Pesaro, Streicherakademie
Bozen.
He recently played
Prokofiev's Sinfonia Concertante in Mexico with the Orquesta Filarmónica de
Jalisco and José Luis Castilllo, Beethoven's Triple in Lugano with Marco Rizzi
and Adrian Oetiker and with the North Czech Philharmonic at Prague's Smetana
Hall, and Haydn's Concerto in D in Salzburg with Elisabeth Fuchs and the
Philharmonie Salzburg, Elgar in Teatro Petruzzelli in Bari and CPE Bach and
Weinberg at Stradivari Festival in Cremona. A passionate chamber musician, he
has performed with Martha Argerich and Mischa Maisky, with Leonidas Kavakos,
with members of the Hagen Quartet, in duo with Andrea Lucchesini and Alexander
Lonquich, with Ilya Gringolts, Alena Baeva, Vadym Kholodenko, Olli Mustonen,
Jens-Peter Maintz, Mario Brunello, at Lucerne Festival, Ark-Nova Concert Hall in
Japan, Casals Festival in Prades, Festival Radio- France in Montepellier,
Verbier Festival, Delft Music Festival, Järna Music Festival in Sweden, Ilumina
Festival in Brazil, KotorArt Festival in Montenegro, Festival Musikdorf Ernen in
Switzerland, Ljubljana Cello Fest in Slovenia. He has given chamber concerts at
the Esplanade in Singapore and a solo recital at the Hong Kong City Hall for the
Hong Kong International Cello Association.
Winner of the 1st Prize
at the F. J. Haydn Competition in Vienna, the Borletti-Buitoni Trust Fellowship
in London, Giovanni Gnocchi graduated at the Prague Spring Cellist Competition,
A. Janigro in Zagreb, and in duo with Mariangela Vacatello at the Parkhouse
Award at the Wigmore Hall in London.
Since 2013 he has been
Univ. Professor at the Universität Mozarteum in Salzburg.
Alessandro Stella
Alessandro Stella è un pianista e produttore italiano. Si è esibito
nelle principali città italiane, europee e dell'America Latina, in
importanti festival internazionali, dal “Progetto Martha Argerich” di
Lugano al Klavier-Festival Ruhr in Germania, e in sale come la
Herkulessaal di Monaco di Baviera, Salle Rameau di Lione, Teatro Coliseo
di Buenos Aires,Teatro dei Rozzi di Siena, Teatro El Círculo di
Rosario), Zentrum Paul Klee di Berna.
In Italia ha suonato per l’Accademia Chigiana, Accademia Filarmonica
Romana, Amici della Musica di Palermo, Associazione Alessandro
Scarlatti, la IUC di Roma, l’Unione Musicale di Torino.
Nel 2020 ha fondato l'etichetta discografica Extended Place e dal 2023 è
membro della Recording Academy e della Latin Recording Academy. Le sue
numerose registrazioni, pubblicate da Extended Place, Artalinna, Kha,
Stradivarius e Warner Classics, hanno ricevuto unanimi apprezzamenti e
riconoscimenti dalla critica internazionale (Melómano de oro, 5
Diapason, 5 Stelle di Classica, 5 Stelle di Musica, Gramophone Editor's
Choice, Echo Klassik Award).
Suoi concerti ed incisioni sono stati trasmessi dalla BBC, Bayerischer
Rundfunk, ORT, RSI, Radio France, RAI.
La sua innata curiosità lo ha spesso portato a ideare progetti originali
e fuori dai terreni più battuti. Illustri compositori contemporanei,
come Carlo Boccadoro, Nicola Campogrande, Giya Kancheli e
Valentin Silvestrov, hanno scritto, arrangiato o a lui dedicato loro
importanti opere, da lui spesso eseguite e registrate in prima mondiale.
A quella solistica, Alessandro Stella affianca un’intensa attività
cameristica, collaborando regolarmente con Gemma Bertagnolli, Giovanni
Gnocchi, Marcos Madrigal, Tai Murray, Pietro Roffi, Nurit Stark, Nino
Surguladze ed è membro fondatore del trio pianistico ‘The Pianos Trio’
con Giorgia Tomassi e Carlo Maria Griguoli.
Alessandro Stella ha studiato con Raffaella d’Esposito, Franco Scala e
Marco Di Bari, perfezionandosi, inoltre, con Bruno Canino, Maria João
Pires, Maurizio Pollini, Jean-Yves Thibaudet, Alexis Weissenberg e
Christian Zacharias.

Alessandro Stella
Alessandro Stella is an Italian pianist and producer. He has performed
in all the major venues in Italy, Europe and Latin America, and in
international festivals, such as the "Martha Argerich Project" in Lugano
and the "Klavier-Festival Ruhr” in Germany. He has been guest in concert
halls like the Herkulessaal (Munich), Salle Rameau (Lyon), Teatro
Coliseo (Buenos Aires), tTeatro dei Rozzi (Siena), Teatro del Libertador
(Córdoba), Teatro El Círculo (Rosario), Zentrum Paul Klee (Bern).
In Italy he has played for the Accademia Chigiana, Accademia Filarmonica
Romana, Amici della Musica di Palermo, Associazione Alessandro
Scarlatti, IUC in Roma,
Unione Musicale in Torino.
In 2020, he founded the label Extended Place and since 2023, he is
member of the Recording Academy and the Latin Recording Academy. His
recordings, released by Artalinna, Extended Place, Kha, Stradivarius and
Warner Classics, have received unanimous appreciation from international
critics, including various awards (Melómano de oro, 5 Diapason, 5 Stars
of Classica, 5 Stars of Musica, Gramophone Editor's Choice, Echo Klassik
Award).
His concerts and recordings have been broadcast by the BBC, Bayerischer
Rundfunk, ORT, RSI, Radio France, RAI.
His innate curiosity has often led him to come up with original,
off-the-beaten-path projects. Notable contemporary composers such as
Carlo Boccadoro, Nicola Campogrande, Giya Kancheli and Valentin
Silvestrov have written or arranged important works for him, which he
then performed and recorded as world premieres. In addition to his work
as a solo artist, he is also intensely involved with chamber
music, regularly playing with Gemma Bertagnolli, Giovanni Gnocchi,
Marcos Madrigal, Tai Murray, Pietro Roffi, Nurit Stark, Nino Surguladze.
He is founder member of the three pianos ensemble 'The Pianos Trio' with
Giorgia Tomassi and Carlo Maria Griguoli.
Alessandro Stella studied with Raffaella d’Esposito, Franco Scala and
Marco Di Bari. He has also attended master classes with Bruno Canino,
Maria João Pires, Maurizio Pollini, Jean-Yves Thibaudet, Alexis
Weissenberg and Christian Zacharias.
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